Il rifugio Francesco Chiarella è CHIUSO.


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La vecchia capanna è sempre aperta con funzione di ricovero di emergenza

I prossimi eventi al rifugio

Il rifugio Francesco Chiarella all'Amianthe

Il Rifugio F. Chiarella all’Amianthe sorge a 2979 m sulla sommità di uno sperone roccioso che domina la magnifica conca di By.  Dal rifugio è possibile ammirare l’imponente catena dei Morion, la Grivola, il Gran Paradiso, il monte Emilius, la Tersiva e la spettacolare Dôme du Vélan.

Il rifugio F. Chiarella costruito dalla Sezione di Chiavari del CAI nel 1975-76 si affianca alla preesistente Capanna “Amianthe” eretta dalla Sezione di Torino nel 1912. Il rifugio, in pietra rivestita internamente in legno si compone al piano terra di: ingresso, soggiorno, cucina, di due camere (una per i custodi ed una per le guide) e da due dispense mentre al piano superiore è presente un ampio locale con venti comode cuccette. La vecchia Capanna “Amianthe” composta da un unico ambiente durante il periodo invernale assolve a ricovero di emergenza.

Normalmente, chi desidera raggiungere il Rifugio F. Chiarella all’Amianthe deve partire dall’abitato di Glacier, dove termina la strada carrozzabile.

Qui, circa 150 metri prima del ponte sul torrente Buthier, inizia una mulattiera che successivamente diventa sentiero (segnavia n.4 in campo giallo) che si inerpica sulla costa boscosa raggiungendo casa Farinet.

Da questo punto seguendo la diramazione a sinistra, che porta in breve ai casolari di By, si sale dolcemente attraverso prati con direzione Nord-Est, si passa vicino ad una sorgente, ci si dirige verso il valloncello che scende dal Col de Bonamorte e valicato il torrente verso sinistra si raggiunge l’alpeggio Le Baracche a 2303 m di quota (dove da qualche anno non è più presente la fontana di acqua potabile). Il sentiero a questo punto prosegue obliquamente sotto le pendici di Punta Ratti, oltrepassa un valloncello, raggiunge il bivio con il sentiero “Sergio Queirolo” che porta al bivacco Savoia e continua abbastanza ripidamente zigzagando in direzione di un grosso masso isolato posto a 2807 m di quota. Dal masso isolato il sentiero diventa una traccia su detriti di calcescisti che si innalza verso facili placche (è presente una corda fissa e degli scalini in ferro) e raggiunge una spalla rocciosa da dove si arriva in breve al Rifugio.

Le ore complessive di cammino sono circa 4.



 
 








 

 

Le caratteristiche del rifugio

  • Edificio: nuova costruzione in pietra, internamente rivestita in legno, unita alla vecchia capanna, della quale sono conservate le caratteristiche datate 1912.
  • Ubicazione: Alpi Pennine
  • Località: Valpelline – Comune di Ollomont (AO)
  • Altitudine: m 2979
  • Proprietario: C.A.I. Sezione di Torino
  • Comodatario: C.A.I. Sezione di Chiavari
  • Categoria: E
  • Accesso: da Glacier – frazione di Ollomont – Segnavia n. 4 in campo giallo. (Vedi itinerari)
  • Posti: 32
  • Impianto elettrico: 24 v. cc. uso illuminazione.
  • Riscaldamento: a legna
  • Servizi: acqua corrente calda e fredda all’interno; cucina a gas liquido; WC e lavabi con acqua corrente ubicati all’esterno.
  • Apertura: mesi estivi, custodito con servizio di cucina, autogestito dai soci del C.A.I. di Chiavari, 
    la vecchia capanna è sempre aperta con funzione di ricovero invernale (telefono per collegamenti di emergenza).
  • Telefono Rifugio: +39 0165521020
  • Gestione: Club Alpino Italiano – Sezione di Chiavari- Via Orsi 29 -16043, Chiavari (GE) 
    Telefono +39 0185311851 (Venerdì ore 21.00-23.00)
  • Informazioni: Club Alpino Italiano – Sezione di Chiavari – Via Orsi 29, 16043, Chiavari (GE) 
    Telefono +39 0185311851 ( Mercoledì ore 16.00 – 19.00 – Venerdì ore 21.00-23.00)
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